Buon pomeriggio! Oggi sono felice ed onorata di intervistare la mia maestra, la mia fonte di ispirazione, la donna che ha risvegliato in me il desiderio di andare avanti portandomi al successo, una persona nella quale un po’ mi rispecchio perché estremamente sensibile, di pancia e vera a tutti i costi…

Colei che da tutti è chiamata e considerata la “Regina del wedding”: Cira Lombardo.

Una donna che ha raggiunto il successo, una mente capace di vedere sempre oltre, una mamma che funge anche da padre, una vera forza della natura che non si arrende davanti a nulla.

Ho scelto di intervistarla innanzitutto perché sono orgogliosa di essere stata una sua allieva, ma anche per condividere con voi la Cira che non ti aspetti. Credo che la wedding planner sia il risultato di una personalità condita da una serie di ingredienti che fanno la differenza.

Ci troviamo in videoconferenza dato il momento e le restrizioni in essere. Parleremo della sua vita, del suo successo e ci svelerà il suo segreto per la felicità!

Ciao Cira, ben trovata! Sono emozionata… Grazie davvero di cuore per essere qui, per dedicarci un po’ del tuo tempo prezioso.

  • Qualcuno conosce la tua storia… è vero che dalle grandi tragedie si possono trarre importanti insegnamenti e ottenere tanta forza?
    Grazie a te Sara, è sempre un piacere per me mantenere il filo diretto che mi lega ai miei allievi. Sì, è vero, anche dai momenti bui della nostra vita può derivare il coraggio di cambiare, di dare una svolta, la forza per andare avanti. Io stessa ne sono la prova, poiché, come sai, quindici anni fa ho intrapreso la mia carriera di Event Creator proprio per sfuggire alla tristezza di un momento molto, molto difficile. Ma la verità è che non sono tanto i momenti tragici a danneggiarci, quanto quelli di immobilità. Soprattutto per chi, come me e te, ha intrapreso una carriera da libero professionista, restare fermo è la vera tragedia. Come sai, durante i miei corsi ripeto sempre: non restate nella vostra comfort zone, non vi accontentate, non pensate mai di essere arrivati. C’è sempre da imparare, da migliorare e soprattutto ci sono sempre nuove strade da percorrere, nuovi progetti da ideare, solo così è davvero possibile crescere.
  • Quando hai iniziato questo percorso, ti aspettavi il successo di oggi?
    Devo dire che, no, non me lo aspettavo, sarebbe stato difficile immaginarlo, ma pur ignorando cosa mi avrebbe riservato il futuro, ci ho messo tutta me stessa, tutto l’impegno possibile, affinché il mio sogno si avverasse. Ho studiato notte e giorno, ho fatto la mia gavetta lavorando per un importante catering e, alla fine, ho avuto anche un po’ di fortuna, perché ho incontrato sul mio cammino persone che hanno creduto in me e nelle mie capacità e che mi hanno aiutata a portare avanti i miei progetti, guidandomi sulla strada giusta.
  • Quali sono stati i momenti più importanti e determinanti della tua carriera?
    Direi che il momento determinante per la mia carriera è stato il primo grande evento che ho gestito, il 1 luglio 2006, quando, a causa di un imprevisto, ho dovuto passare al piano B. Lì ho capito che ero pronta e che nulla avrebbe potuto più fermarmi, potevo affrontare qualsiasi difficoltà.
  • Quali altri obiettivi ti poni?
    Cerco di non darmi dei limiti e spero di poter raggiungere ancora tanti obiettivi in futuro. Il prossimo sarà creare una “Home experience” firmata Cira Lombardo. È una bella sfida e credo darà vita a un progetto innovativo e straordinario.
  • Com’è nata l’idea dell’Accademia del Wedding?
    È nata dieci anni fa in modo quasi naturale: quando fai tante esperienze e riesci a raggiungere i tuoi obiettivi professionali, poi ti chiedi cosa puoi fare per ricambiare, diciamo così, per aiutare chi, come te, ha dovuto rimboccarsi le maniche per iniziare.Così, ad un certo punto mi sono detta: perché non formare anche gli altri? Quando ho iniziato io eravamo in pochissimi e quando c’è poca concorrenza ci sono anche pochi stimoli! Inoltre, sono convinta che se diventiamo di più possiamo fare cose sempre più belle, perché dopo la concorrenza c’è l’aggregazione, davvero indispensabile in un momento come quello che stiamo vivendo oggi, in cui rimanere uniti è la salvezza.
  • Quanto pesa e quanta responsabilità senti essendo una teacher per centinaia di ragazze aspiranti wedding planner?
    Molta, anzi, moltissima responsabilità. Sono sempre tesa prima di una lezione, sento di dover dimostrare il mio valore, ma anche di avere il compito di formare i professionisti di domani che hanno riposto in me la loro fiducia e questo mi emoziona, ma allo stesso tempo fa crescere la mia apprensione. Ogni preoccupazione però svanisce quando sono in aula (anche in quelle virtuali che stiamo usando in questo periodo), perché il mio metodo, come sai, si basa sul confronto. Le mie lezioni non sono tradizionali, non mi va di sedere dietro una cattedra e di offrire teorie vuote, mi piace condividere le mie esperienze e applicare le mie conoscenze alla vita vera, quotidiana e alle necessità di ogni mio studente. Perciò sì, c’è sempre un programma da rispettare, ma una buona parte delle lezioni si basa anche sulle domande, sugli esempi, sulla pratica e questo è ciò che più amo dei miei corsi.
  • Durante i tuoi corsi dai il 101% alle tue allieve, dispensando consigli, raccontando le tue esperienze, svelando tanti aspetti del mestiere, con infinita sincerità. Io la definirei “grande apertura mentale”, tu come la motivi?
    Le mie competenze si basano sulle esperienze di vita e professionali che ho fatto ed è questo che per me fa la differenza. Non ha alcun senso offrire corsi di formazione se poi le lezioni non sono reali, utili, concrete, ma solo parziali e aleatorie. Trovo sciocco prendersi l’ardire di insegnare agli altri, se poi chi esce da quell’aula sente di non aver portato via con sé assolutamente niente. Come dicevo prima, la concorrenza è stimolo, il mercato del wedding ha abbastanza spazio per tutti e non c’è davvero motivo per non aiutare gli altri a realizzare i loro sogni, poi sta agli allievi mettere in pratica i miei insegnamenti e se grazie alle loro capacità e alla loro perseveranza riescono ad avere successo, non posso che esserne orgogliosa.
  • Oggi, nuovo modo di insegnare! Corsi on line… ci puoi anticipare giusto qualcosina di come stupirai le tue allieve, dato che sono certa che lo farai?
    Sì, beh, non potevo accettare l’idea che anche la formazione si arrestasse. È vero, il mondo degli eventi sta attraversando una difficile crisi, come molti altri del resto, ma proprio per questo c’è bisogno, ora più che mai, di professionisti in gamba, preparati, competenti! Alla fine di questa emergenza ci saranno tantissimi sposi bisognosi del supporto di esperti ed è indispensabile che ad aiutarli siano dei veri professionisti e non organizzatori improvvisati. Così, abbiamo dato vita a un programma completamente nuovo, non solo per formare nuovi wedding planner, ma anche per aiutare coloro che già lo sono a tenersi aggiornati: come dicevo, non possiamo rimanere fermi ad aspettare, dobbiamo agire, e questo è il modo migliore per mettere a frutto questo momento di stop forzato.
  • Quando sei con te stessa, senti di aver raggiunto la tua felicità? Qual è il segreto?
    Quando sono sola spesso rifletto sul fatto di essere “cresciuta”: un po’ mi rattrista pensare di non avere più la verve di una giovane donna, ma sono anche molto felice, perché mi sento completa. Il segreto è legato, potrei dire, al decimo comandamento, “Non desiderare la roba d’altri” o, meglio ancora, non desiderare più di quanto tu non abbia già, la felicità sta nelle piccole cose e nel sapersi amare.
  • Un consiglio a bruciapelo ad una sposa che sta per sposarsi, lasciando perdere il periodo…
    Vivi il tuo grande giorno. Credo che le spose non dovrebbero passare tutto il tempo a preoccuparsi, a pianificare, parlare al telefono, organizzare, dovrebbero vivere al massimo le emozioni di uno dei giorni più belli della loro vita. So che sono ancora in tanti a non credere nella figura del wedding planner, ma è proprio per questo che esiste, affinché i futuri sposi possano godersi appieno le loro nozze. Perciò, anche per chi ha scelto di fare a meno di un professionista, per quanto possibile, direi vivete al massimo la gioia del vostro matrimonio, sarà un giorno speciale e un ricordo meraviglioso.
  • Un segreto per diventare una wedding planner di successo…
    Cira Lombardo - intervistata da Sara Fiorito Event SpecialistDue segreti: umiltà e pazienza. Come per ogni cosa nella vita, anche per crescere professionalmente occorrono tempo e dedizione e poi bisogna essere pronti a saltare su quel treno che si chiama fortuna. Che poi non è fortuna, ma essere al posto giusto nel momento giusto, con la formazione giusta. Tutto ciò, però, ha bisogno di un fuoco che si chiama passione, senza non andiamo da nessuna parte. La passione è l’amore verso le cose belle, verso le persone e verso sé stessi.
  • Da tua allieva, qual è il consiglio che posso custodire per sempre?
    In ogni situazione, ricorda di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno: nulla può essere più nero della mezzanotte!…

…lo farò!

Ti ringrazio nuovamente per la tua disponibilità, nel mostrarti sempre sincera e nel mettere in tutto ciò che fai quel magico ingrediente chiamato amore!

Sara

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